giovedì 4 novembre 2010

Nella Croce le radici della libertà religiosa

  Questa è l’importante risposta che abbiamo pensato di dare all’attacco che è stato rivolto al Crocifisso. Come ben si sa, la Corte Europea di Strasburgo ha stabilito che il Crocifisso venga rimosso dalle scuole italiane. Se ne è parlato molto nei giorni successivi alla sentenza, molti hanno pubblicamente dichiarato che avrebbero avviato forti iniziative; è stato presentato dal governo italiano un ricorso e ancora, da parte di molti, parole e soltanto parole, ma nulla è seguito concretamente.
    Pertanto, noi de “La Via” - primo quotidiano nazionale di ispirazione cattolica a distribuzione gratuita, abbiamo dato vita ad una campagna che parte veramente dalla base, senza nessun contributo occulto, ma appoggiandosi solo a quello evangelico della “vedova”. La sentenza al ricorso è prevista per i prossimi mesi e abbiamo poco tempo per far sapere a tutti come la pensa la maggioranza silenziosa degli italiani.
     La Corte Europea non offenda l’Italia, l’Europa e il Mondo.
    Vogliamo promuovere il progetto chiamato: Nella Croce le radici della libertà religiosa.
    Possiamo rimanere spettatori inerti e passivi davanti a questo attacco ai nostri valori, consolidati nei secoli e tramandati di generazione in generazione? La risposta di ogni uomo di buona volontà ovviamente è NO!            
    È nostro dovere, invece, reagire e subito, prima che sia troppo tardi. Certo è necessario agire nel rispetto di tutti e delle leggi sia divine che umane. Ci stiamo organizzando per inviare materiale informativo a milioni di famiglie italiane e di dar vita ad una vibrante petizione al fine di far riflettere maggiormente la Corte prima di pronunciarsi.
    L’obiettivo è grande: milioni di lettere firmate da far pervenire alla Corte Europea di Strasburgo.
    Così, questa maggioranza, non sarà più silenziosa, ma farà sentire a pieni polmoni la sua voce, gridando che il Sommo Simbolo di pace e libertà per le genti di tutta la terra non si può trattare come la foto di un politico del momento, che quando cambia il vento del potere, si rimuove dalle pareti. Una forza che travolga come una valanga bianca fatta non di fredda neve, ma di calda risposta d’amore per il nostro Crocifisso, di cui vogliamo rimanga in ogni istante la grande testimonianza nelle nostre scuole.
    Ci auguriamo che chi legge condivida questa nostra azione, ma per farla partire dal binario giusto e divenire così concretamente efficace ci vuole un grande sforzo economico che può essere facilmente assicurato con il contributo volontario di tutti coloro che hanno a cuore il grande valore del Crocifisso.
    Il sottoscritto ha da tempo i capelli bianchi e ha dedicato più di quarant’anni alla diffusione della Buona Novella e può assicurare sulla vita eterna che non ha conti di nessun genere e che non c’è scopo di lucro in questa campagna in cui crede fermamente.
    Si fa anche molta fatica a pensare che non si possa essere sensibili a tale argomento e non benedire e aiutare economicamente secondo le proprie possibilità. Può costarci sacrificio, ma per il nostro amato Crocifisso pensiamo che non facciamo mai abbastanza!
   Rigraziamo fin d'ora tutti coloro che vorrano collaborare.
Il successo dell’iniziativa dipende anche da ognuno di noi.
  Chiunque volesse partecipare a questo importante progetto vada sul sito www.quotidianolavia.it  e alla prima notizia con lo stesso titolo di questa, troverà tutte le indicazione per poter partecipare attivamente per inviare la propria firma al Presidente della Grande Camera delle Corte di Strasburgo e i tagliandi di adesione e collaborazione da inviare a noi di La Via. Per andare direttamente alla pagina dalla quale scaricare tutto, cliccare QUI   
Luciano Lincetto

Ci farebbe anche molto piacere se voleste lasciare commenti relativi a questa campagna, non importa se a favore o contro, ma con la gentile accortezza di non offendere la sensibilità o la fede altrui. Inserire commenti qui sotto.